Le linee di Nazca
Meraviglie di un passato sconosciuto
Il deserto di Nazca "il deserto che parla", ma come parla questo territorio ? Lo fa con le sue linee, i suoi disegni, il bello è che questi sono osservabili solo dall'alto, per la precisione sono stati rilevati per la prima volta nel 1927 da un pilota dell'aviazione Peruviana. Il campo si estende per circa 520 km quadrati e riporta figure di animali, umani e figure geometriche. La datazione al carbonio14 data circa 1500 anni quando l'uomo era ben lungi da sperimentare il volo, o perlomeno così sappiamo e non sono state trasmesse o ritrovate tracce di alcun dispositivo atto al volo.
Meraviglie di un passato sconosciuto
Il deserto di Nazca "il deserto che parla", ma come parla questo territorio ? Lo fa con le sue linee, i suoi disegni, il bello è che questi sono osservabili solo dall'alto, per la precisione sono stati rilevati per la prima volta nel 1927 da un pilota dell'aviazione Peruviana. Il campo si estende per circa 520 km quadrati e riporta figure di animali, umani e figure geometriche. La datazione al carbonio14 data circa 1500 anni quando l'uomo era ben lungi da sperimentare il volo, o perlomeno così sappiamo e non sono state trasmesse o ritrovate tracce di alcun dispositivo atto al volo.
Sempre in Peru', ma a strapiombo sull'oceano, possiamo ammirare un disegno sulla roccia fatto come un candelabro, ma alto circa 250 metri. Immaginiamoci adesso come puo' essere stato inciso, a perpendicolo sulla roccia. Ipotesi parlano di alianti, mongolfiere, ma come ben sappiamo i fratelli Mongolfier, sono vissuti molti secoli dopo..
Tra le tante interpretazioni di questi disegni si parla anche della rappresentazione delle costellazioni. L' archeologo Guillermo Illescas Cook propende, come altri suoi colleghi, per raffigurazioni astronomiche e porta a dimostrazione alcuni disegni che potrebbero mostrarci le costellazioni rese con figure diverse da quelle adottate nel mondo mediterraneo ed ancora oggi definite con i nomi di un tempo. E le immagini sulle ceramiche (in molti casi corrispondenti a quelle del deserto) ne fornirebbero una conferma. Ma quali costellazioni ? Non credo sia possibile che nell'arco di 1500 anni si sia verificato un simile spostamento cosmico. La dottoressa Maria Reiche, scomparsa poco tempo fa, la quale ha dedicato praticamente tutta la vita ai disegni di Nazca, ha avanzato l' ipotesi che il complesso sia un gigantesco calendario astronomico in cui ogni segno corrisponderebbe ad una sequenza, sia un solstizio sia il tempo delle piogge, della semina, del raccolto e così via. A beneficio di chi ? Di chi vede dal cielo ? Forse che sia una specie di lascito tipo le informazioni contenute nel Voyager ?
Il dottor Manasses Fernandez Lancho, medico e docente universitario, considera l' opera come un compendio del pensiero filosofico e cosmico dei suoi autori. Il professor Josuè Saul Lancho Rojas riassume così il suo pensiero sugli autori dei disegni:" I Nazcas, con i loro criteri comunistici, materialisti e dialettici, tracciarono, duemila anni prima di Darwin, il panorama generale dell' evoluzione della specie, dai protozoi all' uomo. Ciò che di certo sappiamo è che queste figure sono state eseguite con una precisione geometrica che ha dell'incredibile per opere di dimensioni a volte superiori ai 100 metri. e che l'utilizzo delle attrezzature dell'epoca lascia perlomeno perplessi. Si potra' dire che altre opere di eccezionale e titanica costruzione sono state realizzate dall'uomo, Piramidi, Monoliti, La stessa muraglia cinese, ma in ogni caso si tratta di opere delle quali il senso è chiaro. e costruite in piano con una struttura crescente. Chi diceva agli antichi Nazca , Spostati che stai andando storto e la figura viene distorta? e se avessero conosciuto il volo per poterlo vedere, avrebbero avuto anche il sistema di comunicarlo a terra?
Tra le tante interpretazioni di questi disegni si parla anche della rappresentazione delle costellazioni. L' archeologo Guillermo Illescas Cook propende, come altri suoi colleghi, per raffigurazioni astronomiche e porta a dimostrazione alcuni disegni che potrebbero mostrarci le costellazioni rese con figure diverse da quelle adottate nel mondo mediterraneo ed ancora oggi definite con i nomi di un tempo. E le immagini sulle ceramiche (in molti casi corrispondenti a quelle del deserto) ne fornirebbero una conferma. Ma quali costellazioni ? Non credo sia possibile che nell'arco di 1500 anni si sia verificato un simile spostamento cosmico. La dottoressa Maria Reiche, scomparsa poco tempo fa, la quale ha dedicato praticamente tutta la vita ai disegni di Nazca, ha avanzato l' ipotesi che il complesso sia un gigantesco calendario astronomico in cui ogni segno corrisponderebbe ad una sequenza, sia un solstizio sia il tempo delle piogge, della semina, del raccolto e così via. A beneficio di chi ? Di chi vede dal cielo ? Forse che sia una specie di lascito tipo le informazioni contenute nel Voyager ?
Il dottor Manasses Fernandez Lancho, medico e docente universitario, considera l' opera come un compendio del pensiero filosofico e cosmico dei suoi autori. Il professor Josuè Saul Lancho Rojas riassume così il suo pensiero sugli autori dei disegni:" I Nazcas, con i loro criteri comunistici, materialisti e dialettici, tracciarono, duemila anni prima di Darwin, il panorama generale dell' evoluzione della specie, dai protozoi all' uomo. Ciò che di certo sappiamo è che queste figure sono state eseguite con una precisione geometrica che ha dell'incredibile per opere di dimensioni a volte superiori ai 100 metri. e che l'utilizzo delle attrezzature dell'epoca lascia perlomeno perplessi. Si potra' dire che altre opere di eccezionale e titanica costruzione sono state realizzate dall'uomo, Piramidi, Monoliti, La stessa muraglia cinese, ma in ogni caso si tratta di opere delle quali il senso è chiaro. e costruite in piano con una struttura crescente. Chi diceva agli antichi Nazca , Spostati che stai andando storto e la figura viene distorta? e se avessero conosciuto il volo per poterlo vedere, avrebbero avuto anche il sistema di comunicarlo a terra?
Buona riflessione ...
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